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Geopolitica Europea

La Buona e Sana Tossicodipendenza da Debito

Prendiamo una sana e buona tossicodipendenza. L’individuo preso in esame conosce bene la sua dipendenza. Egli svolge i suoi compiti giornalieri con efficienza e durevolezza, ma al calar della notte ha bisogno, per essere felice e per lasciarsi alle spalle i pensieri, un po’ di sostanza stupefacente.

Un dormiveglia fatto di splendide allucinazioni con chiari sintomi di ebbrezza fino al sonno profondo. La mattina di nuovo in piedi anche se un po’ stordito per cominciare una nuova giornata.

La vita delle persone schiuma di dipendenze. Dal gratta e vinci ai cavalli, da Facebook Youporn fino alla cannabis e all’eroina.

Lo stato adrenalinico o mega rilassante è il capofila di una non ancora imprecisata voglia di benessere. Assicurare il benessere dei propri cittadini è il principale presunto obiettivo di parlamento e governo pressoché in ogni Stato del Pianeta Terra.

Otto anni sono passati dall’inizio della crisi scaturita dai mutui subprime basati su fantasiose ipoteche. Ma gli individui oggi come allora sono sempre drogati di debito. I paesi seguono la stessa sorte.

Dal 2007, il debito globale è cresciuto di cinquantasettemilamiliardi di dollari e ha registrato un incremento annuale medio di 5,3%. Per correttezza lo scriviamo in numeri $ 57.000.000.000.000.

Potrebbe essere comunque considerato un successo se magari fosse molto minore al tasso precedente del 2007. La verità invece è che nonostante la quasi overdose, il Pianeta si droga uguale a prima. Infatti, tra il 2000 e il 2007, gli anni del boom del credito, il tasso di crescita era del 7,3%, non drammaticamente sopra all’attuale.

Se escludiamo il settore finanziario, nessuna economia è riuscita a diminuire il suo rapporto debito / PIL. Quattordici paesi hanno visto un tasso di crescita del debito oltre i 50 punti percentuali (vedi grafico).

Si drogano tutti. Da quelli appena usciti dalla comunità dei tossicodipendenti come Spagna, Portogallo e Irlanda a esempi di Stati di successo come la Svezia e la Finlandia.

La Grecia, detta Madre Superiora per l’età della sua tossicodipendenza è sempre nel limbo, ma con buoni e sani amici tossicodipendenti.

Ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha il Debito.

Di Gianluca Pocceschi

scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.