Chi non conosce gli hotel Hilton?
Mia mamma senza mai aver viaggiato e senza mai aver alloggiato in albergo a eccezione della luna di miele, quando mi lamentavo del cibo oppure entravo e uscivo quando mi pareva da casa mi diceva:
“Dove pensi di essere all’Hilton?”
Nell’immaginario collettivo l’Hilton è sintomo di benessere, di luoghi lontani, di svago e di ricchezza. A metà febbraio questa catena di alberghi per il secondo anno consecutivo è arrivata prima nella lista stilata dal magazine Fortune delle migliori aziende dove lavorare negli Stati Uniti. Provvede all’impiego diretto di 62.000 persone.
Poco più di 6 settimane più tardi, il 26 marzo, decine di migliaia di questi “coccolati” lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento a causa della pandemia da COVID – 19.
In tre giorni i senza lavoro negli Stati Uniti sono aumentati del 1.000% raggiungendo la stratosferica cifra di 3 milioni e 300mila licenziati in 72 ore.
In Germania si chiama Kurzarbeit, in Francia si chiama chomage partiel, mentre in Italia si chiama Cassa integrazione.
Tu vuo fa l’Europeo, ma sei nato in Americà!
Immagine dal film La Banda degli onesti