“Dì Recovery Fund un’altra volta”. Chi ha visto il film conosce l’epilogo e la pellicola è solo all’inizio…
Autore: Gianluca Pocceschi
scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.
Le parabole sulle spiagge italiane sono ricche di pittoresche derive campaniliste e nazionaliste. Il Recovery Fund ha acceso i riflettori sui prossimi demoni: gli olandesi. Vi racconto un’idea stramba per disegnare l’ignoranza intorno alla questione.
Nazioni Disunite
Una nuova forma di colonialismo che proviene dalla legittimazione internazionale di un organo costruito e guidato dai vincitori della Seconda guerra mondiale foriero di sani principi. Chi può dire di NO all’ONU?
Una sconfitta aspettata. Macron è impopolare. Le elezioni amministrative di fine giugno erano un buon metodo per farglielo sapere. Un voto di protesta contro la presidenza che ha contato 29.000 vittime per il COVID 19 e ha registrato un tasso di astensionismo del 58%, un record.
La corsa alla Casa Bianca dove il vizio dello Sballo deve sottomettersi alla virtù della Decenza, prende piede la tendenza alla sobrietà; Tocqueville scommette su un camaleonte democristiano.