Le rappresaglie, le minacce o addirittura la Guerra erano degli atteggiamenti o metodi di risoluzione delle controversie internazionali ormai demodé per Norman Angell all’inizio del Novecento. Poi arrivò la prima guerra mondiale: una carneficina. Il suo libro però resta sempre attuale. Vi spiego perchè!
Autore: Gianluca Pocceschi
scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.
La Parabola del MES
Scappare con il malloppo e farla franca è il sogno di qualsiasi bandito. Più o meno è così anche per la dottrina del Capitalismo dove la legge è “io o te”: il MES è la Colt 65.
Era partita con la pericolosa modestia di Obama sul Medio Oriente ed è continuata con Trump; Dal “costruire la Nazione a casa” di Barack al “Futuro non appartiene ai globalisti” di Donald, in poche parole è la fine delle parabola del gigante.
Berlin is Shining
Il semestre tedesco a capo dell’Unione Europea con il COVID ancora in circolazione e l’enigma del debito comune. I teutonici sono sempre splendenti e protagonisti con una sola parola d’ordine: non cambiare niente!
L’industria dei trasporti marittimi è responsabile del “90% di tutto”. I suoi un milione e mezzo di lavoratori sono la linfa del Pianeta. Non importa che tu sia minimalista o massimalista, hai bisogno di loro. Con la Pandemia sono bloccati in mare da mesi. Cosa succederà?