Ci saranno dei posti nel mondo che saranno l’avanguardia della riapertura delle frontiere. Avranno un vantaggio considerevole rispetto agli altri perchè la circolazione delle persone, delle idee e delle merci comincerà prima. Dove sono?
Autore: Gianluca Pocceschi
scrittore, ricercatore indipendente e analista geopolitico. Nasce a Grosseto nel 1981. Negli anni accademici esplora l’Europa dalla Faculté des Lettres, Langues et Sciences Humaines di Angers. Si laurea in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e dopo studi sulla dissoluzione dell’ex Jugoslavia vola all’Ambasciata d’Italia a Belgrado.
Nei Balcani inizia a scrivere e dopo collaborazioni con testate online fonda geuropa.it
Frontiere senza nazioni è il suo esordio letterario.
La slowbalisation del dopo crisi finanziaria del 2008 ha ricevuto un’importante accelerazione con la pandemia. Un nuovo mondo NO GLOBAL è alle porte: prepariamoci!
Scongiurare la catastrofe economica è la sfida più ardua del post pandemia. Riuscire in questa impresa vuol dire acquistare un gioiello illuminante per il popolo europeo.
Mike Pompeo, segretario di Stato americano, vola a Gerusalemme in piena emergenza COVID per appoggiare l’annessione della valle del Giordano da parte di Israele. In questo clima ripercorriamo e compariamo con l’ultima annessione europea.
Il risultato è l’opinione pubblica che fagocita, a prescindere dal virus, secoli di dottrine politiche fatte di soleggiati avvenire e maxi televisori del Kaiser a causa del livore di una classe dirigente prostrata e disillusa capace solo di infondere sentimenti reazionari.