Il suono dello scisma ripercorre i suoi passi nella terra di Cirillo e Metodio che, oltre a veicolare la lingua, portarono la chiesa cristiana a divenire Ortodossa discostando il suo potere da quello Romano cattolico.
Roba di secoli e secoli fa, ma che ritorna in auge allorché la crisi tra Ucraina e Russia ha prodotto per ripicca una rottura tra la chiesa di Kiev e quella Mosca. Il privilegio di avere una Chiesa molto più nazionale che universale ha risvegliato la voglia di affrancamento confessionale dell’ex repubblica sovietica che ha deciso di essere sponsorizzata dal patriarca greco Bartolomeo salmodiante da Istanbul piuttosto che dà Cirillo patriarca di Mosca, suo mentore da ottocento anni.
Una soluzione supportata da Mike Pompeo e dall’entourage di Trump per rimarcare le distanze tra l’Ucraina e Putin anche in questo aspetto storicamente e geopoliticamente delicato. L’interesse pubblico sull’argomento teologico rimane però molto sottotono e solo il 34% degli ucraini è favorevole allo scisma dalla Russia mentre il 14% è contrario e un 28% è indifferente.
The sound of silence…